Perché il Meyer
non solo guarda al futuro,
lo sta già costruendo.

Storie di pazienti e persone del Meyer

Ilaria e quel gioco in scatola speciale

Ilaria ha 18 anni e vuole diventare maestra di asilo. Per questo, quando si è sentita dire che per un po' non sarebbe più potuta andare a scuola e non avrebbe potuto frequentare il tirocinio per diventarlo, ha sofferto. Come ha sofferto per le ciocche dei suoi amati capelli che cadevano, ha sofferto la febbre e il malessere legati alla chemioterapia. 

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Michelle e le sue “spugnette” colorate

Ha 8 anni e ha ricevuto la diagnosi di diabete pochi mesi fa. Da allora ha cominciato a fare un sacco di disegni che raccontano la malattia: ne è nato un concorso

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Da Boston bigliettini per i bimbi del Meyer

Sono arrivati, indirizzati ai bambini del Meyer, piegati con cura dentro una busta. Provenienza: Boston, Usa.

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Facciamo il Meyer più grande insieme

Tutti possono contribuire al progetto e aiutare il Meyer a diventare più grande. Come? Sostenendo con una donazione la Fondazione Meyer, da sempre a fianco dell’ospedale, nella sua azione quotidiana e nelle sfide più grandi a favore dei bambini. Ogni donazione diventerà simbolicamente un mattoncino che andrà a costruire il futuro del Meyer e quello dei suoi piccoli pazienti, permettendo di intervenire su tutti quegli aspetti che da sempre caratterizzano il Meyer come un ospedale a misura di bambino.

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